La Val d’aosta è una regione a Statuto Speciale, ha come capoluogo Aosta, dalla quale prende il nome. Sorge nel nord-ovest italiano, confinante con le nazioni di Francia e Svizzera, e con una superficie di soli 3263 km², è la più piccola tra le regioni italiane.
La Val d’Aosta accoglie quattro delle montagne più importanti d’Italia, il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa ed il Gran Paradiso, ospita la Dora Baltea, uno dei massimi immissari del Po.
Le città da non perdere in Val d’Aosta
Saint Vincent, senza dubbio è la meta più celebre della regione, famosa a livello internazionale per la sua Casa da gioco, il Casino de la Vallèe, aperta nel 1947. In aggiunta al casinò, Saint Vincent è rinomata pure per le sue terme, aperte sin dagli ultimi decenni del 1800.
Chamonix, pur essendo in Francia, è una delle soste irrinunciabili nel corso di un viaggio in Val d’Aosta, è uno dei comprensori sciistici di maggiore notorietà, alle pendici del Monte Bianco, ed è stata dichiarata, nel 2015, “Città Alpina dell’Anno”.
Senza dubbio attraente la Chiesa di San Michele, edificata nel 1709 e il Museo Alpino, ma l’attrattiva più famosa è di certo il Ghiacciaio “Mer de Glace”, il secondo più esteso delle Alpi.
Chatillon, probabilmente una tra le più famose città della Valle d’Aosta, qua si possono vedere molti dei castelli più conosciuti della regione, il Castello di Ussel, edificato nel 1300, una grandiosa dimostrazione di arte militare valdostana, il Castello Baron Gamba, costruito nei primi anni del 1900, attualmente sede di esposizioni ed eventi ed il Castello Passerin d’Entrèves, costruito dai romani.
Aosta è il capoluogo e la città che dà il nome alla regione, nota come “la Roma delle Alpi” fu edificata nel 25 a. C. sotto l’Impero Romano e chiamata Augusta Praetoria. Aosta è oggi eccezionalmente ricca di edifici storici. La Portaa Praetoria è l’architettura più notevole della città di Aosta, è parte della cinta muraria e costituiva l’entrata primaria alla città di Augusta Praetoria durante la dominazione dell’Impero Romano.
L’Arco di Augusto, un possente arco a tutto sesto, largo oltre 8 metri. Il Criptoportico Forense, eretto in età augustea e destinato al contenimento del terreno ed alla separazione tra il sacro ed il profano. Il teatro romano, progettato per accogliere fino a 4000 spettatori, dell’altezza di 22 metri ed accoglieva un’orchestra.
La Cattedrale delle Santa Maria Assunta, del periodo romano – verosimilmente IV secolo – la cattedrale fu ristrutturata durante l’XI secolo ed è a questo lasso di tempo che risalgono gli affreschi ottoniani, le torri e l’abside centrale. La Chiesa di Sant’Orso, venne eretta su una necropoli, sulla base da un antecedente edificio sacro paleocristiano, la chiesa fu ristrutturata nell’800.
Inoltre le eleganti torri di Aosta, la Torre Plouve, la torre dei Signori della Porta di Sant’Orso, la Tour Fromage, la Torre dei Balivi, la Torre di Bramafam, la Torre di Pailleron, la Tourneuve e la Torre del Lebbroso.
Courmayeur, altra nota località della Val d’Aosta, alle pendici del Mont Blanc, a 1224 mt, di origine romana, già nel I secolo verso. C. difatti, ebbe inizio forte attività estrattiva nelle miniere successo quarzo aurifero. Interessante la Chiesa di San Pantaleone, costruita nel 1742 su una costruzione del XIII secolo, il Santuario di Notre dame de Guérospm, risalente al 1600, per finire il Museo Alpino Duca degli Abruzzi, dove si possono ammirare affascinanti mostre di immagini, documentazioni ed utensili che descrivono la realtà dell’alpinismo e delle guide alpine.
A Courmaueyr in aggiunta, si trovano le popolari Terme Pré Saint Didier.
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso
Per buona parte, il territorio della Valle d’Aosta è compreso all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Fondato nel 1922, per volere del Re Vittorio Emanuele III, con l’intento prioritario di preservare lo stambecco, specie autoctona tra le più importanti per la regione, in passato obiettivo di una caccia a tal punto selvaggia che, già all’inizio del XIX secolo, lo si riteneva pressoché scomparso.
Lo stambecco era difatti una preda oltremodo richiesta non esclusivamente per la sua carne, ma addirittura perché si credeva che certe porzioni del suo corpo possedessero facoltà curative. Al momento nel parco naturale risiedono pressappoco 2700 esemplari, ma anche camosci, orsi, lupi, volpi, gipeti, linci e aquile.
I Rilievi della Valle d’Aosta
Il territorio della Val d’Aosta è molto famoso per le sue alte montagne, sul suo suolo si stagliano invero 4 delle cime più alte di tutto il continente Europeo!
- A 4478 metri di quota, il Monte cervino è la terza vetta in Italia, è compresa nelle Alpi pennine, nella parte ovest della catena di monti delle Alpi, parte del comprensorio sciistico Breuil-Cervinia. La scalata alla cima del Monte cervino, a causa della peculiare costituzione dei suoi versanti, ha costituito e seguita ad essere, una straordinaria prova per l’uomo. La prima conquista della cima venne completata, a seguito di tanti tentativi, solo nel 1895.
- il Gran Paradiso si colloca interamente in Italia, si spinge ad un’altitudine massima di 4061 metri, tutto il massiccio è incluso nel territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
- il Monte Rosa, sorge nelle Alpi Pennine, si trova a confine tra l’Italia ed la Svizzera ed è il secondo massiccio italiano per altitudine. Si staglia maestoso a 4634 mt.
- il Mont Blanc è collocato nelle Alpi Graie, nella sezione nord-ovest della catena delle Alpi, è il monte più alto del continente europeo, a 4808 metri di altitudine. Ha diversi ghiacciai, Bossons, Mer de Glace, Freney, Brenva, Miage, Monte Bianco ed Pré de Bar. All’altitudine di 2175 metri, si colloca il Giardino Alpino Saussurea, il giardino botanico apiùelevato di tutto il continente europeo.
Storia della Valle d’Aosta
Il suolo dell’odierna Val d’Aosta fu frequentato fin da tempi remoti, sin dal Neolitico vengono registrati insediamenti umani nella zona, ed anche nelle seguenti età del bronzo e del ferro. Tra l’VIII e il V secolo a.C. sopraggiunsero in Valle d’Aosta i Celti antenati dei Salassi.
La popolazione dei Salassi visse in pace fino al II secolo a. C., laddove sopraggiunse sul territorio l’Impero Romano al tempo delle campagne di occupazione di Elvezia ed Gallia. Nel 25 a.C. i romani si impadronirono definitivamente della Val d’Aosta piegando i Salassi e istituirono la città di Augusta Praetoria, l’attuale Aosta. Nel periodo medievale, intorno al VI secolo, la regione fu motivo di contese fra i Burgundi e i Goti prima e tra i Longobardi e i Franchi in seguito.
I franchi giunsero ad includere la parte al Regno di Francia nel 575, fino alla fine dell’impero carolingio, nell’888,per passare poi al Regno di Borgogna fino al 1032, quando salirono al potere Conti di Savoia. Alla sovranità dei Savoia coincide una notevole crescita per la Val d’Aosta, con la realizzazione dei grandi castelli.