Considerazioni e utili suggerimenti

Il Broker e il Forex

Per Broker si intende quell’azienda intermediaria, meglio conosciuta con l’acronimo SIM (Società di Intermediazione Mobiliare), che per conto di un cliente esegue operazioni di investimento nei mercati finanziari del mondo.

Per Foreign Exchange Market, o più semplicemente Forex, si indicano le operazioni necessarie per l’acquisto generalmente di una valuta straniera e quelle della sua vendita per ottenere profitti grazie alle oscillazioni sui tassi di cambio da cui, per definizione, il Forex è il luogo o mercato internazionale dove avvengono le transazioni di scambio tra le diverse valute nazionali.

Evoluzione del settore

Il Forex è un mercato particolare, sviluppatosi esponenzialmente in questi ultimi anni sia per la sempre più crescente evoluzione tecnologica, sia per la diffusione del trading online che, con l’avvento di internet, ha dato la possibilità anche al cittadino comune, e non soltanto ai grandi investitori istituzionali, di poter accedere a questo nuovo business, consentendo così anche ai brokers di rivolgere la loro attenzione al pubblico cosiddetto minore.

Ed in effetti il poter investire ad ogni ora del giorno ha attirato l’interesse di sempre più numerosi clienti che, grazie ai nuovi dispositivi quali smartphone e tablet e all’utilizzo di applicazioni appropriate, superando quindi quelli che erano i limiti del pc fisso di casa o dell’ufficio, adesso hanno la possibilità di collegarsi da ogni luogo e senza vincoli di orario al proprio broker di fiducia, che diventa la porta di accesso verso i mercati del settore: è sufficiente iscriversi ad un conto forex, inserire i propri dati e, con un click, si può prelevare o versare fondi, investire, gestire e monitorare il proprio trading, avendo sempre tutto sotto controllo in tempo reale.

In questa nuova ottica la domanda di Forex Trading è cominciata a salire vertiginosamente e l’avvento di altri broker sul mercato, e soprattutto con la possibilità che questi concedono di poter operare con la leva finanziaria (o leverage), ha creato così i presupposti per una sempre maggiore diffusione di un fenomeno che non sembra conoscere crisi.


Il rischio truffa nel Forex

Partendo dalla definizione che la frode è un comportamento consistente in artifici o raggiri finalizzati al conseguimento di illeciti profitti, che in diritto penale si esplicita in diverse fattispecie tipiche, fra le quali il reato di truffa, FXGM ci spiega che è l’ottenimento di un vantaggio a scapito di un altro soggetto indotto in errore, in ambito Forex una truffa può tradursi in un mancato pagamento dei soldi del trader in occasione di una richiesta di prelievo o di chiusura del conto, di un’assenza di trasparenza nella quotazione ed esecuzione delle transazioni o, più semplicemente, se un broker ci prospetta la possibilità di diventare ricchi con il trading ondine.

Ma allora non è consigliabile?

La verità sta come sempre nel mezzo: non è corretto dire che si tratta di una truffa, perché ci sono tanti che con il trading ci guadagnano davvero, ma allo stesso tempo occorre considerare che è un’attività che ha una certa percentuale di rischio, in quanto nessuno può garantire che l’investimento sarà remunerativo e che può quindi portare a perdite se non condotta con metodologie serie e in modo preparato e consapevole.

Considerazioni e utili suggerimenti

Alla luce di quanto sopra esposto, se si decide di investire sul mercato del Forex innanzitutto non si può pretendere di ottenere da subito dei risultati concreti.

In secondo luogo, è molto importante sapere quando aprono e quando chiudono i mercati Forex, gli orari migliori per operare e i rischi delle varie operazioni sulla scorta delle analisi degli indici.

Infine, crearsi un proprio vademecum attenendosi ai seguenti semplici consigli forniti da FXGM su come evitare una truffa:

  • iniziare facendo un pò di pratica in modalità demo, funzione raggiungibile da qualsiasi piattaforma, per capire meglio il funzionamento e prendere confidenza col mercato senza rischiare denaro vero;
  • verificare che il Forex Broker prescelto sia autorizzato dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), che vigila sull’efficienza e la trasparenza del mercato mobiliare italiano, dove è presente anche un Albo delle società autorizzate in cui vengono registrate le SIM che hanno ottenuto il riconoscimento della CySEC (Cyprus Securities and Exchange Commission), che ne regolamenta l’attività e le transazioni;
  • imparare ad usare e sfruttare la leva finanziaria, pur senza mai investire grosse cifre, ben tenendo presente che questo meccanismo è comunque un’arma a doppio taglio in quanto potrebbe portare sia a grandi guadagni che a forti perdite;
  • seguire da vicino e quotidianamente le notizie sulle valute e sugli ultimi avvenimenti che le riguardano, tutte informazioni che si possono oramai reperire facilmente un pò dappertutto in rete;
  • stare bene in guardia e non farsi attrarre da promesse di facili introiti che i brokers promettono, perché la truffa è sempre dietro l’angolo.