analizzare il mercato può aiutare nel compro monete

Comprare i metalli preziosi non è una novità e come si suol dire chi investe in attività di compra vendita dell’oro o dell’argento ‘non hanno scoperto l’acqua calda’. I mercanti d’oro esistono probabilmente fin dalla fondazione del mondo poiché quest’attività è sicura, redditizia e mai come oggi rappresenta un business garantito di facile coltura.

Perché il compro monete

Il compro monete (naturalmente parliamo di quelle in metallo prezioso) è un’attività imprenditoriale che si colloca nella filiera del business a investimento sicuro; nel senso che si tratta di un’attività commerciale molto condizionata dai mercati (che favoriscono i metalli preziosi) ed è oltre modo una professione garantita da una sofferenza economica mondiale che spinge i consumatori a sbarazzarsi di oro e argento a favore di moneta liquida.

Compro monete è abbastanza facile, anche utilizzando solo internet o i siti di shopping e offre il vantaggio della trasportabilità e della custodia rispetto ai lingotti. Cosi come sono facili da acquistare, le monete sono altrettanto facili da vendere. In qualunque caso, le monete rappresentano anche per lo stesso acquirente una fonte d’investimento che non perde mai valore quindi è un business a certezza garantita.

Quali monete acquistare

Sembra scontato, ma è sempre meglio chiarire che le monete oggetto dell’acquisto sono quelle fuori corso, sono chiamate anche monete di borsa. Le monete possono trasformarsi in un business garantito quando la rarità, il peso e metallo di cui sono costituite ha un ruolo fondamentale.

La rarità è un fattore chiave, considerata la richiesta da parte del settore dell’antiquariato, a questo va sommato il valore intrinseco del metallo, e se si tratta di oro, il compratore fa un colpo da maestro. Il compro monete intelligente fonda il suo business garantito mediante questi acquisti:

  • Marenghi, moneta diffusa in Europa, di poco peso e con una purezza dell’oro dall’80 al 95 percento. Il mercato di questa moneta è florido e la richiesta è interessante.
  • American Gold Eagle, la moneta d’oro degli USA, in oro zecchino poco meno che 24 carati, in questo periodo è in corso legale ed ha la garanzia di essere una moneta governativa.
  • Gold Maple, come per le Gold Eagle hanno corso legale, ma in Canada. Di solito si tratta di una moneta in oro puro, non legato con altri metalli, è molto bella la fattura e l’estetica.
  • Krugerrand, una moneta Sudafricana abbastanza pesante stimata intorno ai 35 grammi, non è di facile reperibilità, ma ha un grande valore di mercato.
  • In ultima analisi, non andrebbe dimenticata ‘sterlina‘, utilizzata ancora nel Regno Unito; questa moneta ha maggior valore se coniata nel periodo che va dal 1960 al 1975.

analizzare il mercato può aiutare nel compro monete
La nota dolente potrebbe essere l’incapacità di riconoscere queste monete, in questo caso il consiglio è di rivolgersi a un professionista del settore, qualcuno che abbia le competenze necessarie ad attestare l’autenticità delle monete e il loro valore di mercato.

Forme d’investimento semplici e con pochi rischi

Sviluppare il proprio business garantito in un’attività compro monete richiede un po’ di perspicacia e la dovuta scaltrezza commerciale. In linea di principio i consigli per un buon lavoro d’acquisto sono:

  • Comprare le monete, quando possibile, dai governi che le vendono. il Governo Americano per esempio ha un sito web e ne garantisce la purezza del metallo e il peso;
  • Acquistare da siti come Ebay le monete solo se accompagnate da certificati la cui dimostrabilità sia palese e facilmente accessibile online prima dell’acquisto;
  • In tutti i casi acquistare sempre dal privato che intende liberarsi delle monete a fronte di un vantaggio in denaro liquido. In questo caso il prezzo può essere trattato e se ne consegue maggior profitto in moltissimi casi.

Alla fine di tutto questo iter, basta un po’ d’intuizione e senso degli affari e vendere le monete nel momento di maggior richiesta e quando le condizioni del mercato sono al picco dell’indice di acquisto.