curare la cannabis

Diversi studi hanno dimostrato che i cannabinoidi possiedono importanti proprietà antidolorifiche, antinfiammatorie e anti nausea. Per questo motivo oggi la cannabis viene utilizzata con ottimi risultati in campo medico e chirurgico.

Già dal 2007 si può acquistare cannabis a scopo terapeutico con la presentazione di una ricetta medica mentre la variante CBC è acquistabile in tutti i punti vendita autorizzati sempre e comunque. La somministrazione di cannabinoidi in campo medico può avvenire per via orale con un decotto oppure per via inalatoria utilizzando dei vaporizzatori specifici. In questi casi il medico dovrà indicare anche la quantità di acqua da assumere, i tempi e le modalità del decotto. Si può rifare ricorso a questo metodo di cura in vari casi, sia per alleviare dolori persistenti che per disturbi cronici legati alla sclerosi multipla o a lesioni del midollo spinale. Quando viene ritenuto necessario nei reparti di anestesia, nei centri di terapia del dolore, in oncologia o radioterapia e in campo chirurgico, si adotta questo genere di terapia. La cannabis è stata considerata da sempre una pianta dal grande potere medicinale che riesce ad alleviare mali piccoli e grandi. Nonostante questa grande fama ci vorrà ancora del tempo prima che l’industria medica possa prescrivere questa sostanza come rimedio post operatorio in maniera certa e assodata. Tuttavia alcuni oppioidi vengono utilizzati per alleviare i dolori post operatori e hanno in genere effetti benefici immediati. Quindi la sofferenza viene subito sostituita con una sensazione di euforia distraendo la mente dalla situazione reale. Sono disponibili ulteriori informazioni a questo link: https://thewolfofcbd.it/.

Nonostante l’efficacia della cannabis nei trattamenti chirurgici, questo rimedio può avere anche degli effetti collaterali da non sottovalutare, scopriamo quali.

L’assunzione di cannabis può provocare sonnolenza, astinenza e addirittura cambiamenti mentali e comportamentali. Per questo si tratta di una cura che è stata assoggettata a vari dubbi e interrogativi e che oggi solleva ancora diverse problematiche nella sua concreta applicazione in campo chirurgico. Uno degli aspetti più rilevanti consiste nella dipendenza che la cannabis è in grado di creare nel paziente. Infatti questa sostanza crea sensazioni di particolare euforia a chi la consuma e quindi può diventare un fattore che porta verso un uso eccessivo. La cannabis è una grande soluzione terapeutica ma può dare qualche complicazione come nel caso in cui l’operazione tocca i tessuti del sistema respiratorio. Gli studi che hanno analizzato l’interazione della marijuana in sede chirurgica non hanno ancora fornito risultati certi sull’uso di questo genere di terapie. Quindi il problema fondamentale consiste nella difficoltà ad accedere facilmente a determinate sostanze e ad evitarne un uso improprio. Inoltre il consumo cronico di marijuana può portare a un possibile utilizzo di oppioidi e quindi creare ulteriori dipendenze. Secondo le ricerche più recenti la cannabis è risultato un rimedio sicuro da utilizzare in campo chirurgico sia prima che dopo un intervento. Quindi si tratterebbe di una tecnica che migliora le condizioni fisiche e psichiche del paziente anche se ad oggi non vengono fornite conferme ufficiali e il via libera all’uso di questa sostanza. Si può dunque affermare pacificamente che la cannabis abbia effetti benefici maggiori rispetto agli effetti collaterali che causa specialmente nei casi dove si necessita un intervento immediato su pazienti che hanno subito operazioni chirurgiche. In molti paesi questa liberalizzazione è invece avvenuta e si sono risolte diverse problematiche a carico di persone che avevano subito interventi dolorosi e invasivi. La cannabis si appresta a diventare un metodo curativo di massa grazie alla sua diffusione tra le varie civiltà e popolazioni che sono riuscite a sperimentare e a diffondere la conoscenza dei suoi benefici al prossimo. Nel futuro si arriverà a una progressiva apertura in campo medico e chirurgico di un metodo di guarigione naturale che sarà adattato e raffinato per limitare ogni effetto collaterale.