Tipografia a Roma

Cosa vuol dire qualità di stampa…è un’arte che solo pochi sanno praticare, è l’impressione visiva che si percepisce immediatamente sfogliando le prime pagine, è quell’insieme di procedimenti che rendono quasi vive le parole impresse.

Il settore tipografico si è evoluto nel corso degli anni, erede di un sapere che ha mosso i primi passi con tecnologie primordiali e sperimentali, affinandosi di pari passo con l’esigenza quantitativa, richiesta da stampe sempre più a largo consumo, che raggiungevano quindi non più solo un’elite privilegiata bensì un’utenza diffusa e smaniosa di sapere.

Nonostante le necessità su larga scala quasi abbia imposto un relativo abbassamento della fattura del tomo stampato, alcune metodologie si sono preservate, accresciute e definite, consentendo ancora oggi una qualità di stampa superiore e particolarmente apprezzata nella realizzazione di libri.

Questa necessità la si avverte maggiormente in epicentri culturali dove l’editoria diviene punto focale di una tradizione tipografica che si esprime proprio nella creazione di stampe pregiate.

E per quanti sanno apprezzare la differenza fra una stampa di qualità ed una qualsiasi, esiste una tipografia a Roma – o meglio nei dintorni, in territorio laziale – , la tipografia Graffietti, che realizza processi di stampa offset piana, dove l’eccellenza realizzativa diviene sinonimo di prestigio e competenza unica.

Metodi di stampa tipografica differenti

Attualmente le realizzazioni di stampa per libri prevedono l’utilizzo di due sistemi principali: quello digitale e quello offset.

La tecnologia digitale permette di affrontare i processi di stampa in maniera flessibile, in quanto il trasferimento di immagini o caratteri avviene direttamente sul supporto, mediante l’utilizzo di processi applicativi quali il laser, il getto di inchiostro o la sublimazione termica.

I processi di stampa offset prevedono invece una impressione indiretta su carta, metodo che offre risultati qualitativi superiori.

Il prodotto ottenuto tramite stampa digitale è di facile realizzazione, solitamente in una tiratura di copie limitata e per determinati formati.

Si potrebbe definire un prodotto consumer, in cui la bassa qualità a impatto visivo è giustificata dai bassi costi di produzione e dall’immediatezza operativa.

Resta quindi circoscritta ad ambiti di utenza più inclini alle immagini, che non al carattere stampato, come ad esempio la pubblicità.

Nonostante la sua evoluzione abbia portato a processi più raffinati come l’adozione dell’esacromia, portando a risultati soddisfacenti, la stampa digitale resta qualitativamente inferiore rispetto alla stampa offset.

I risultati che si possono quasi toccare con mano nello sfogliare un libro, restano possibili solo con quest’ultimo sistema, in cui la perizia tecnica e la capacità dettata da esperienza e conoscenza, fanno la differenza fra una comune stampa è un’opera d’arte.

La stampa Offset proposta da Graffietti, tipografia vicino a Roma

Il principio che contraddistingue il metodo offset ha come radice quello della litografia, ossia la composizione chimica che rende idrorepellenti alcuni inchiostri particolari usati nelle fasi di stampa.

Sfruttando tale principio, si utilizzava una lastra di metallo su cui effettuare l’incisione detta grafismo con una componente grassa, inumidendo con acqua le parti non incise dette contrografismi.

In questo modo l’inchiostro che si passava sulla lastra per la successiva stampa, attecchiva sulla parte grassa ma non su quella bagnata, permettendo con un’opportuna pressione, esercitata mediante torchio, che il foglio venisse impresso in maniera diretta.

Nel metodo offset la differenza sostanziale, rispetto a quello litografico, è che la stampa non avviene per contatto diretto tra lastra e foglio, bensì il processo è finalizzato in modo indiretto, poiché, l’impressione dei caratteri sul supporto cartaceo, avviene mediante pressione di uno dei cilindri del ciclo attuativo, fatto in caucciù, su cui la lastra di metallo ha trasferito i grafismi, divenendo così un processo di stampa planografico indiretto.

La lastra di metallo, quasi sempre alluminio avvolto a cilindro, è essenziale per il principio fisico e chimico in cui la zona grafismo e quella di contrografismo diventano rispettivamente lipofila e idrofila.

Questa viene bagnata con una soluzione capace di legarsi solo ai contrografismi da appositi rulli bagnatori, in maniera tale che una volta che il rullo inchiostratore la sparge di inchiostro, questi aderisca soltanto sui grafismi.

In questo modo l’inchiostro viene distribuito sulla lastra offset in maniera precisa solo sulla parte che, tramite pressione, trasferirà i grafismi al cilindro di caucciù, che risulterà essere la vera matrice di stampa sul supporto cartaceo.

Il metodo offset è un processo complesso e attuabile solo da tecnici specializzati, che consente stampe ad alta risoluzione e definizione, di conseguenza risulta perfetto per mantenere elevata la qualità anche su supporti non perfettamente lisci, quali potrebbero essere carte pregiate di grammatura particolare, adatte alla edizione di libri di valore

La stampa offset comporta delle procedure laboriose e la capacità di sopportare spese di un certo calibro, per tale motivo è particolarmente adatta a tirature nutrite, o comunque a produzioni di libri il cui valore è pienamente giustificato dall’alta qualità di stampa.

Qualità o risparmio?

La stampa offset è una procedimento che occupa un posto di rilievo nel settore della tipografia, sia per la stampa di libri che di altri articoli editoriali.

Quand’anche la stampa digitale ne possa essere un surrogato finalizzato a utilità comunque differenti, l’attenzione al dettaglio rende quella offset ovviamente più impegnativa sotto un’ottica di convenienza economica.

Indubbiamente sotto l’aspetto qualitativo non vi è paragone alcuno, nonostante alcuni critichino la possibilità che i colori utilizzati nella stampa offset possano col tempo perdere la loro vividezza iniziale.

A tal proposito la tipografia romana Graffietti ha adottato un sistema innovativo, Sublima di Agfa, che permette di ottenere una qualità di immagini stampate dalle prerogative cromatiche di spessore ultra definito.

Il progetto di stampa di un libro, a prescindere da dimensioni o contenuti, merita la cura dei dettagli che col tempo non potranno far altro che accrescere il suo valore, di conseguenza preferire un procedimento di stampa di alta qualità ne decreterà il successo.