Le previsioni del tempo, oggi sempre più precise e praticamente infallibili, abbiamo trattato l’argomento in un altro nostro articolo visionabile qui, non sono una scoperta che appartiene ai periodi recenti o al secolo scorso, dato che, i primi che tentarono di inventare quello che oggi viene definito meteo, furono le popolazioni antiche a creare codesto concetto.
Le previsioni meteo nei secoli prima di Cristo
Babilonesi, Greci, Indiani e le popolazioni cinesi possono essere facilmente attribuiti come i creatori delle previsioni del tempo: questo poiché, coloro che ricoprirono il ruolo di primi astronomi, cercavano di intuire quale sarebbe stata la condizione climatica che si sarebbe manifestata in un determinato periodo.
Ovviamente, i calcoli che venivano effettuati, per la realizzazione del meteo, si basavano solo sull’osservazione di alcuni elementi atmosferici: la forma delle nuvole, i solchi della pioggia ed il colore del sole al tramonto erano quelli che venivano maggiormente presi in considerazione.
Come facilmente intuibile, quelle previsioni meteo erano tutt’altro che affidabili e precise e si basavano semplicemente sulla casualità e ripetizione di determinati fenomeni climatici ed atmosferici.
Le prime evoluzioni delle previsioni meteo
Solo col passare delle epoche, le previsioni del tempo divennero leggermente più precise: grazie alle scoperte scientifiche durante il 1500 e quelle successive, il meteo divenne uno strumento poco più affidabile rispetto alle epoche antiche.
Ma, anche in questo caso, vi erano grossi problemi per la divulgazione delle informazioni: i bollettini delle previsioni meteo venivano inviati coi treni a vapore e giungevano a destinazione diversi giorni dopo la manifestazione di quella condizione climatica riportata nel documento.
Nel 1840, grazie al consolidarsi dell’invenzione del telegrafo elettrico, i bollettini vennero diffusi con maggior rapidità, anche se il meteo risultava essere poco affidabile pure in quel periodo.
I matematici e le previsioni meteo
A rendere le previsioni del tempo maggiormente precise furono alcuni matematici, primo di essi Lewis Richardson, che sfruttando la scala Beaufort ed il barometro Fitzroy, attorno al 1922 introdusse l’utilizzo della matematica nel meteo.
Purtroppo, quei calcoli che vennero studiati per le previsioni meteo risultarono essere poco precisi e soprattutto lunghi da effettuare: per questo motivo ci fu l’esclusione della matematica da tale scienza.
Ma a riuscire a farla introdurre furono altri 3 matematici, che sfruttando calcoli basilari, nonché la presenza dei primi modelli di computer, crearono delle previsioni del tempo maggiormente precise rispetto al passato.
L’anno della grande evoluzione fu il 1955 ma, ancora ad oggi, questo settore continua ad essere uno di quelli sempre pronti ad accogliere nuove tecnologie per offrire un servizio preciso e soprattutto affidabile.
Le previsioni meteo oggi
Le previsioni del tempo oggi si basano sulla tecnologia più evoluta: stazioni meteo che ricevono foto e dati dai satelliti ed altre strumentazioni, nonché computer in grado di effettuare lunghi calcoli in maniera rapida e precisa, hanno fatto in modo che, il meteo, divenisse un servizio con un margine d’errore veramente basso.
Inoltre i cambiamenti climatici improvvisi vengono riportati in tempo reale e permetto, alle persone, di poter essere costantemente aggiornate sulle previsioni meteo, servizio che tutti sfruttano almeno una volta al giorno.