Un cardiochirurgo è un medico specialista che diagnostica e tratta patologie e malformazioni del cuore, del sistema polmonare, dell’esofago e della rete di vasi sanguigni presenti nel torace. La professione richiede un alto livello di conoscenze tecniche e abilità e la capacità di eseguire una grande varietà di procedure chirurgiche. Ecco perché, oltre alla laurea, il medico deve specializzarsi in cardiochirurgia e seguire continui corsi di aggiornamento. La cardiochirurgia a Bologna è una specialità medica che mette a disposizione numerosi professionisti cardiochirurghi, che si contraddistinguono per competenza e grande esperienza, maturata nel corso degli anni.
Un passo estremamente importante è la diagnosi precoce e mirata. Compito di un bravo medico cardiochirurgo è dunque quello di diagnosticare la natura specifica del problema di un paziente. Dopo aver elaborato una diagnosi, si occuperà di informare il paziente e di discutere le opzioni di trattamento. Se il caso lo richiede, verrà previsto un intervento chirurgico. Naturalmente, dopo questo, il chirurgo si metterà anche a disposizione per tutta l’assistenza post-operatoria necessaria, il monitoraggio costante delle condizioni del paziente e il feedback relativo alla procedura. La Cardiochirurgia di Bologna vanta specialisti di primo ordine, che con impegno e passione si occupano dei loro pazienti e della ricerca nel settore, con professionalità ed umanità.
Quali sono gli interventi che vengono effettuati dalla Cardiochirurgia di Bologna?
Tra gli interventi cardiaci più comuni troviamo i bypass arteriosi, l’impianto di pacemaker per la regolazione del battito del paziente e il fissaggio meccanico delle fratture o delle malformazioni tra le valvole del cuore, che impediscono al sangue di fluire da un distretto all’altro. Anche i trapianti di cuore sono ormai prassi comune. Grazie alla tecnologia e alla robotica, molti interventi vengono fatti tramite laparoscopia. Ciò significa che il chirurgo non opera a cuore aperto, ma con l’ausilio di braccia meccaniche. Si praticano solamente dei piccoli tagli, evitando cicatrici e dimezzando la tempistica del recupero relativo al post intervento, con grande sollievo fisico e psicologico del paziente stesso.
Per quanto riguarda le procedure polmonari, l’operazione toracica più comune è la lobectomia o pneumonectomia per carcinoma del polmone (essenzialmente la rimozione totale o parziale di un polmone a causa di cancro). Altri interventi includono l’Heller miotomia, utile a facilitare la deglutizione nell’la esofago e fundoplicatio Nissen, un intervento eseguito per porre rimedio a una sporgenza dello stomaco nel torace attraverso una apertura strategica nel diaframma. I trattamenti e gli interventi relativi ai vasi sanguigni del torace includono la chirurgia sull’aorta, il principale vaso sanguigno collegato al cuore, il trattamento delle vene varicose (una procedura nota come flebectomia ambulatoriale) e l’allentamento delle restrizioni nella arteria cartoide. Diffusa anche l’operazione atta ad inserire cateteri nelle vene, nel tentativo di diminuire la pressione sanguigna.
L’Italia è ormai un’eccellenza per quanto riguarda il settore della cardiochirurgia, in particolare primeggia la cardiochirurgia a Bologna. Ogni anno si contano tantissimi interventi, sia in laparoscopia che con procedura tradizionale. Eccellente è anche la campagna di screening e di prevenzione che tutte le realtà mettono in atto, con lo scopo di sensibilizzare la popolazione ad uno stile di vita più corretto. Ricordiamo che le principali patologie cardiache e cardiocircolatorie, se non funzionali o genetiche, derivano da abitudini sbagliate, come l’alimentazione scorrette, la sedentarietà e soprattutto il fumo.