A che serve mandare un curriculum vitae? Non c’è nessuno che lo legge, si dice, è un modo per perdere tempo, per non cercare davvero il lavoro. Certo, se la cosa è fatta senza criterio, mandando il proprio CV come un messaggio in una bottiglia, ebbene è davvero inutile. Ma se il CV è richiesto da un’impresa, ad esempio, il discorso cambia radicalmente: bisogna avere pronto il proprio CV e deve essere non solo pronto, ma anche avere il CV giusto per l’azienda giusta. Prendiamo ad esempio l’Accueil, azienda che ci occupa di call center e contact center, e che ha sempre bisogno di inserimenti di nuove risorse umane, perché come in ogni realtà commerciale, avere più persone significa avere un fatturato potenzialmente più elevato. Ebbene avere un bel curriculum pronto, e saperlo adattare alle esigenze dell’azienda a cui si risponde, è una garanzia di successo.
Per un buon curriculum occorre rispettare gli standard, perché anche i curriculum hanno degli standard e le imprese sono oramai abituate a leggere secondo dei meccanismi che sanno riconoscere. In Europa ci sono degli standard fissati, ed è bene usare il sito Europass per scrivere un curriculum che sappia rispondere bene a tutti gli elementi, che sono:
- i dati personali;
- l’esperienza professionale;
- l’istruzione e la formazione;
- le competenze personali: (lingue conosciute e livello, competenze comunicative, altre competenze, competenze digitali).
È bene curare la grafica del curriculum e le modalità in cui viene scritto, non sono tollerate imprecisioni, refusi, errori, bisogna impiegare molto tempo per correggere, rivedere, garantire che sia tutto chiaro e tutto leggibile. Bisogna essere sinceri e convincenti. Sinceri, perché poi al colloquio le magagne e le bugie vengono a galla: se si è detto che si conosce fluentemente l’inglese o il francese e poi si cade alla prima domanda in lingua, si fa una pessima impressione: meglio dire la verità, anche se apparentemente non è la cosa migliore, che poi essere smentiti facilmente. Ma bisogna anche essere capaci di dimostrare di essere motivati al lavoro, e quindi bisogna costruire delle risposte che dimostrino la propria buona volontà e la voglia di fare bella impressione.