trasferirsi alle Canarie con la Pensione Italiana

La pensione è un momento d’arrivo, uno step tanto ambito che una volta raggiunto porta ad un cambio radicale della vita.

In realtà però dovrebbe essere un cambiamento in positivo, ma per molti in Italia rappresenta un punto di non ritorno, fatto di sofferenza e rinunce, un momento che mette in grave difficoltà tutta la famiglia.

Il contesto socio culturale, ma soprattutto il momento economico di crisi che l’Italia sta vivendo, porta tantissimi pensionati a sentirsi insoddisfatti e poco sereni, tanti anni di lavoro e di sacrifici spesso non portano ad una pensione in grado di soddisfare le esigenze di una famiglia.

Trasferirsi alle Canarie: un’idea concreta e reale per i pensionati italiani.

Una pensione media di un impiegato o di un insegnante in Italia si aggira intorno ai 1000-1200 euro. Pensare di poter vivere in tranquillità con questa somma percepita mensilmente, tra tassazioni e burocrazia, è impensabile: questo è sicuramente uno dei motivi che ha fatto emergere con forza il pensiero comune di cambiare vita.

In molti infatti preferiscono trasferirsi in posti come le isole Canarie, per sfruttare al massimo il guadagno tanto desiderato. Basta allontanarsi di poche ore dall’Italia perché una pensione comune riesca a far stare bene un’intera famiglia, senza dover ricorrere a sacrifici ulteriori, mancanze e privazioni.

Stando alle statistiche riportate dall’Aire, Associazione Italiani residenti all’estero, sarebbero ben 19 mila i cittadini italiani ad aver scelto di trasferirsi definitivamente alle Canarie, e molti di questi sono pensionati.

Come riscuotere la propria pensione alle Canarie:

Disporre il trasferimento di tutti i conti correnti presso una banca dell’arcipelago sposterà in automatico anche la pensione e tutti i pagamenti connessi ad essa nel nuovo paese.

Pertanto, con un risparmio sulle tasse statali annuo del 15 percento, la pensione mensile sarà sicuramente maggiore di quella percepita in Italia, infatti nelle Canarie le detrazioni fiscali governative sono nettamente inferiori.

Proprio il clima e le maggiori possibilità economiche sono i due fattori principali per i quali ogni anno molti pensionati italiani si sono trasferiti alle Canarie.

Il costo della vita e il regime fiscale agevolato delle Canarie

L’arcipelago spagnolo a partire dal 1994 è stato dichiarato con un Decreto Regio, come una zona ad economia speciale. Uno dei motivi principali è il costo delle tassazioni sui beni, basti pensare che se in Italia, l’Iva si aggira intorno al 22 percento, alle Canarie questo tipo di tassa raggiunge massimo il 4 percento.

Tutto pertanto costa molto meno, dal cibo alla benzina, dagli affitti alla manutenzione della casa.

Ma non è tutto, il clima favorevole dell’arcipelago che code di una temperatura media che si aggira intorno ai 20 gradi costanti, non richiede mai l’utilizzo di riscaldamento nelle abitazioni, pertanto, le bollette invernali salatissime in Italia, alle Canarie sono inesistenti.

Anche per tutte le altre utenze come luce e acqua ci sono notevoli differenze di costi, ben più bassi che in Italia.

In ultimo una considerazione oggettiva: un pensionato per andare a cena con tutta la famiglia in un ristorante “medio” in Italia, deve prevedere una spesa minima a persona di 20-25 euro; alle Canarie, evitando di frequentare i locali destinati esclusivamente ai turisti, il costo a persona per un antipasto, un primo e un secondo, bibita e dessert finale è di soli 10-15 euro al massimo.

Una notevole differenza che incide molto sul bilancio di un’intera famiglia.