Entrare nel mondo dell’industria è un salto importante, che richiede enormi investimenti economici, ma anche tempo ed energie per realizzare una macchina organizzativa che sia funzionante, efficiente e remunerativa.

Ovviamente è fondamentale avere chiaro in mente quale sia la nicchia di clientela a cui vogliamo rivolgerci con i nostri prodotti o servizi. Nell’era della digitalizzazione e della globalizzazione è facile trovare partner commerciali con cui intraprendere collaborazioni che possano portare benefici ad entrambi, così come è abbastanza semplice farsi conoscere dalla clientela sfruttando la pubblicità sui social ed un marketing mirato all’utente che si vuole raggiungere.

Ciò che rappresenta il più grande scoglio è la parte organizzativa che sta alla base del progetto: trovare uno stabilimento adatto alle proprie lavorazioni, gestire le macchine e le attrezzature, realizzare impianti e sistemi di controllo, trovare operai specializzati e personale affidabile. Il tutto tenendo a mente che i costi devono rientrare nel budget ed essere sostenibili sul lungo periodo se rapportati al rientro economico previsto.

Una macchina organizzativa enorme corredata di un sistema burocratico tedioso e molto complesso, che rende molto complicato aprire qualsiasi attività.

Macchinari e impianti

Conoscere i giusti macchinari da utilizzare all’interno di uno stabilimento industriale è la base per iniziare a realizzare la propria attività. Dal momento in cui si decide di investire in un grande progetto occorre mettere in conto che tutte le macchine dovranno essere all’avanguardia con gli standard attuali, così da risultare più longeve e sicure nel tempo. In generale è sempre consigliabile rivolgersi a produttori che offrono servizi di manutenzione periodica, certificazioni e sicurezza.

Non basta avere i giusti macchinari, ma occorre anche realizzare un impianto elettrico capace di alimentarli e che sia affidabile sul lungo periodo.

Ogni impianto e macchinario deve essere poi dotato di sensori che controllino lo stato delle operazioni, così da prevenire guasti e malfunzionamenti.

La progettazione di questi sistemi viene fatta da professionisti che si occupano di consulenza e realizzazione, come ad esempio www.dspmindustria.it, azienda italiana che opera sul territorio.

Personale e burocrazia

Un’altra componente molto dispendiosa, ma che soprattutto richiede tempi lunghissimi è la richiesta di tutti i permessi necessari all’inizio di un’attività produttiva. È necessario chiedere una quantità elevatissima di permessi, concessioni, firmare atti e regolamentazioni. Ciò richiede una consulenza da parte di legali e commercialisti, tali che possano consigliare la strada più rapida ed economica per ottenere tutto il necessario.

Quando si tratta di personale, lo stesso si applica ai colloqui. Trovare la giusta quantità di operai specializzati e di personale generico per operare le macchine è già di per sé difficile, ma lo è in particolare dal momento che non esiste già un sistema rodato e con abbastanza esperienza da inserire nuovi individui inesperti. Anche sotto il profilo del personale ci sono moltissime regolamentazioni da tenere a mente, sotto il profilo burocratico e ovviamente riguardanti la sicurezza sul lavoro.

Controlli e ispezioni

La sicurezza è un fattore determinante riguardo la possibilità o meno di mandare avanti un’attività senza alcun intoppo. La salute dei dipendenti è fondamentale, soprattutto in quegli ambienti in cui il rischio non è banale e potrebbero accadere tragedie.

Per prevenire i rischi e proteggersi anche dal punto di vista legale qualcosa accadesse una disgrazia, è fondamentale avere sistemi di sicurezza sempre all’avanguardia e aggiornati secondo le nuove normative. Una carenza di misure di prevenzione potrebbe essere un motivo che porterà a sanzioni rischio chiusura.

Altra tipologia di controllo riguarda l’eventuale impatto ambientale sul territorio circostante. Molte aziende producono fumi o versano in acqua parte dei residui di produzione, per cui è necessario che gli enti preposti facciano controlli periodici su queste emissioni, così da assicurarsi che non ci sia alcuna tipologia di rischio nei confronti dell’ecosistema. Questa tipologia di ispezione riguarda molto più le aziende dell’industria pesante, le cartiere e tutti quei settori in cui si utilizzano grandi quantità di sostanze chimiche nei processi produttivi.