Sempre di più ci stiamo avviando verso una vera svolta nel settore della ristorazione, sempre più spesso i gestori di Bar, ristoranti e tavole calde predispongono spazi ben attrezzati e accoglienti che attirano la clientela e aumentano i consumi. Una delle soluzioni di maggior impatto visivo anche lato strada è sicuramente la predisposizione di un dehors, per l’occupazione del suolo pubblico va richiesta preventivamente un’autorizzazione all’autorità competente, solitamente l’ufficio tecnico del comune di appartenenza, ma superata questa formalità amministrativa Il dehors è una piacevole attrattiva per il cliente, quindi un’opportunità di crescita in termini di coperti, visibilità e frequentazione del tuo bar.

Una delle regole fondamentali quando si progetta l’esterno di un locale è quella di tener sempre conto dell’integrazione dell’arredamento bar e del progetto di outdoor con l’ambiente circostante, ovvero la via o la piazza in cui questo dovrà inserirsi. Ombrelloni, sedute e tavoli dozzinali potrebbero compromettere non solo l’immagine del locale e quindi i suoi affari, ma anche l’immagine della “città”, in quanto lo spazio esterno di un locale diventa inevitabilmente un elemento dell’arredo urbano. I dehors dovranno quindi essere progettati con la massima semplicità al fine di minimizzare l’impatto con l’ambiente, che potrebbe essere sottoposto a valutazione da parte del comune in base ai propri criteri di armonizzazione. Un tempo andava di gran moda, soprattutto nelle località balneari Il classico ombrellone che ormai è stato soppiantato dalle tende solari a muro con strutture a bracci e movimentazione manuale o motorizzata. Il principio della funzionalità deve ispirare la scelta dei complementi d’arredo. Sarà quindi preferibile scegliere sedute pieghevoli o impilabili che facilitino le operazioni di rimessaggio notturno e invernale. Attualmente i materiali maggiormente utilizzati per i complementi da esterno sono le resine sintetiche, il polietilene, il polipropilene e il policarbonato che resistono al tempo, alla pioggia, al gelo e ai raggi solari.

Altri materiali utilizzati per l’outdoor sono il legno teak, il vimini, il rattan e il bambù, anche se l’intreccio ormai è spesso realizzato con materiale plastico che lo riproduce. Se hai bisogno di un consulto oppure di un preventivo la Venturello fornisce soluzioni pratiche e veloci, se vuoi maggiori informazioni vai al sito teloniventurello.it