Voglia di natura, di fresco, di relax, ma soprattutto voglia di avere tutto questo a casa tua? La soluzione è una piscina. Ma non le solite piscine da esterno, quelle che hanno sì un bel design ma che a livello emozionale non ti danno un granché? Certo, si può scegliere tra tante tipologie, ma oggi, quelle che stanno per davvero spopolando sono le biopiscine, ovvero le piscine biologiche non solo nel sistema di filtraggio delle acque, ma anche nel design e, soprattutto, nell’utilizzo dei materiali per la costruzione. Sempre più simili a naturali laghetti, si inseriscono perfettamente e con armonia in ogni tipo di giardino, impreziosendo il valore dell’immobile, e regalandoti impagabili momenti di relax rigenerante.
Un laghetto naturale in casa
Va bene, non è un laghetto naturale vero e proprio, ma è qualcosa di molto simile. La piscina biologica ha una forma molto naturale, con bordi irregolari e sponde che digradano dolcemente verso il centro, proprio a simulare un laghetto vero. Inoltre parliamo un po’ dei materiali ora. Per questo tipo di piscine si utilizzano materiali più possibile naturali. In certe zone del nostro territorio ad andare per la maggiore sono proprio le pietre di fiume e la sabbia fissata grazie a tecnologie particolari, che permettono alla piscina di avere un aspetto del tutto naturale. Ovviamente tutta la finitura e i dettagli sono finalizzati a ottenere un effetto gradevole, confortevole e, appunto, naturale. Una volta ultimata la piscina viene letteralmente abbracciata dal verde: piante decorative, ma anche orientali come bambù, o esotiche palme.
Niente cloro nella piscina bio
Uno degli aspetti più gradevoli delle piscine biologiche è che per la disinfezione e la pulizia delle acque non viene assolutamente utilizzato il cloro. Benissimo, ti starai chiedendo, e allora come si pulisce l’acqua? In modo naturale, così da evitare antipatiche reazioni cutanee e uscire dall’acqua sempre con quella fastidiosa sensazione di pelle secca e capelli ancora più secchi e sfibrati. Questo accade perché il cloro, a contatto con il nostro sudore, induce una reazione chimica che, nel tempo, è abbastanza dannosa.
Biopiscine, non solo una moda
Le biopiscine sono la risposta a questo problema e non sono solo una moda, sebbene nei paesi nordici siano proprio una tendenza. La novità di queste piscine biologiche, oltre all’aspetto già di per sé rilassante, è che si autopouliscono. Cosa significa? In buona sostanza che sono in grado di provvedere in modo autonomo oEvxdY00ai alla loro pulizia mediante un sistema di fitodepurazione.
Questo è un processo di pulizia del tutto naturale delle acque reflue. Le protagoniste sono le piante che fungono da veri e propri filtri biologici, filtri che servono a ridurre prima di tutto le sostanze inquinanti, o potenzialmente tali, grazie anche all’azione sinergica dei batteri nitrificanti. Vi sono anche altri metodi naturali per purificare l’acqua della piscina, come per esempio facendola confluire in camere smaltate con titanio, ioni di zinco e rame, tuttavia il metodo di creare dei veri e propri ecosistemi acquatici in grado di depurare l’acqua è uno dei più efficaci e salubri.
Per ottenere un effetto ottimale è sufficiente sistemare a bordo piscina delle piante tipiche degli ambienti di palude. Queste piante, per loro natura, immettono ossigeno nell’acqua e la rendono pulita e filtrata grazie alla loro attività fitodepurativa. I batteri che fungono da filtro poi rimineralizzano l’acqua. Unica pecca i costi che non sono esattamente popolari.